In occasione della Giornata Internazionale Contro La Violenza Sulle Donne pubblichiamo il contributo di Alessandra Musicò, educatrice professionale, coordinatrice servizi psichiatrici Anteo, e responsabile della Casa Rifugio “Per Ricominciare”.
Una data che non si può dimenticare
La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza Contro le Donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Forse non tutti sanno da dove ha origine questa ricorrenza: il 25 novembre del 1960 le tre sorelle Mirabal furono trucidate dagli agenti del Dittatore Rafael Leonidas Trujillo a Santo Domingo perché lottavano in prima persona per i Diritti delle donne. Il 25 novembre del 1981 avvenne il primo incontro Internazionale femminista latinoamericano e caraibico a Bogotà e da quel momento il 25 novembre è stato riconosciuto come data simbolo.
Ogni anno nel mese di novembre, non più solo il 25, si organizzano attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei Diritti Umani.
Un luogo sicuro per ricominciare
La Casa Rifugio è nata per accogliere le donne vittime di violenza e i loro figli. L’accoglienza avviene a titolo gratuito e indipendentemente dal luogo di residenza, allo scopo di proteggere le donne e i loro figli e di salvaguardarne l’incolumità fisica e psichica. L’obiettivo che si propone è di mettere la donna al centro di interventi volti, inizialmente, ad allontanarla dalla situazione di pericolo, offrendole la possibilità di recuperare una condizione di “normalità”, su cui costruire, in un secondo momento, un percorso di recupero, con l’obiettivo di aiutarla a riconquistare il pieno controllo della propria vita.
Anche la Casa Rifugio unitamente all’Associazione Underground, che tra i suoi scopi ha quello di promuovere azioni volte alla sensibilizzazione e informazione sul tema della violenza sulle donne, organizza eventi anche in collaborazione con le altre Associazioni del nostro territorio.
Abbiamo attive due pagine Facebook, una dell’Associazione (@associazioneundergroundbiella) e una della Casa Rifugio (@CasaRifugioBiellese) dove è possibile informarsi su eventi e incontri che si svolgeranno in questo mese e non solo a cui tutti siete invitati/e a partecipare.
La nostra forza è il lavoro di squadra
Quest’anno la Casa Rifugio ha accolto 24 donne e 27 bambini. Ci sono stati momenti difficili, abbiamo affrontato situazioni complesse ma la nostra forza è stata quella di essere un’équipe con gli stessi obiettivi, che ha portato avanti un lavoro di squadra non dimenticando le qualità e le risorse di ciascuna sempre in un’ottica di rispetto e di massima collaborazione.
Un altro nostro punto di forza è quello di essere consapevoli che saper fare veramente gruppo non vuol dire essere sempre tutte d’accordo ma il confronto tra pensieri diversi deve essere sempre in un’ottica costruttiva, anche in una situazione di disaccordo.
È importante nel nostro lavoro quotidiano seguire la cultura del rispetto che risponde anche al bisogno di essere ascoltate e comprese riconoscendo il valore dei contributi di tutte.
Vorrei ringraziare la mia équipe Adriana, Silvia, Manuela, Veronica e Valeria per il grande lavoro che svolge, per la disponibilità nei momenti di emergenza e per la collaborazione e il sostegno che tutte quante si danno reciprocamente. Non si scoraggiano mai!! Anche nei momenti difficili vedere il bicchiere mezzo pieno trasmette alle donne ospiti della Casa Rifugio speranza, forza nell’affrontare i momenti bui e di sconforto, per pensare ad un futuro possibile libere dalla violenza.