Wearable Devices

DISPOSITIVI INDOSSABILI NELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI
Questo progetto di ricerca indaga l'efficacia dei dispositivi elettronici indossabili nelle RSA, i benefici sull’attività di assistenza e il livello di accettabilità da parte di ospiti e operatori.
wearable devices in rsa
Il progettoSintesi dei risultati
Tecnologie informatiche ed elettroniche in ambito sanitario

Il campo delle tecnologie informatiche ed elettroniche in ambito sanitario ha compiuto notevoli passi in avanti, migliorando la gestione della cura della persona sotto diversi aspetti. Tra questi, anche l’assistenza degli ospiti nelle strutture socio-assistenziali può essere ottimizzata, in particolare rispetto alla dimensione della sicurezza, attraverso strumenti che segnalano tempestivamente cadute, allontanamenti, ecc.

Tecnologie assistive per l’anziano

Le nuove tecnologie, conosciute anche come “tecnologie assistive”, se correttamente implementate, possono infatti aiutare l’anziano nella vita quotidiana e sono in grado di prevenire possibili eventi dannosi, anche gravi. In particolare, i “wearable devices”, dispositivi dotati di sensori da applicare sul corpo, sempre più diffusi nella popolazione generale (si pensi, per esempio, agli smart watch), a fronte di una progettazione ed implementazione specifica per il loro utilizzo in ambito sanitario ed assistenziale possono offrire notevoli vantaggi.

Collaborazione e implementazione presso RSA Belletti Bona

Nell’ambito dei progetti di ricerca avviati, Anteo ha all’attivo una collaborazione con il Dipartimento di Scienze ed Innovazione Tecnologica, con il Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università del Piemonte Orientale e con 4Sec (startup innovativa) per l’implementazione di dispositivi presso la RSA Istituto Belletti Bona di Biella.

Dispositivi programmabili per l’assistenza

I dispositivi, dalla forma ergonomica, adattabile al corpo del paziente ed a basso consumo energetico (es.: braccialetto, badge, fascia addominale…), possono essere programmati per supportare il personale della struttura nei propri compiti assistenziali.

Monitoraggio e sicurezza dei pazienti

Fra le potenziali applicazioni, di specifico interesse nel citato contesto possono risultare: la segnalazione precoce delle cadute, principale causa di fratture nei pazienti anziani; l’identificazione di una deambulazione non corretta con aumento del rischio di caduta; la segnalazione dell’uscita dell’ospite da un’area predefinita (monitoraggio e prevenzione fughe); il monitoraggio dei contatti fra gli ospiti e fra gli ospiti ed il personale. Tutte le informazioni inerenti a questi eventi vengono raccolte dal device ed inviate ad un tablet/smartphone specificatamente predisposto a tale funzione che, tramite app, effettua la comunicazione agli operatori attraverso una notifica di allarme. Questo sistema consente quindi il monitoraggio in tempo reale dei pazienti che hanno un rischio maggiore di cadute o fughe, offrendo un supporto prezioso all’assistenza fornita.

Prevenire il rischio di cadute nell’anziano ospite in RSA

L’utilizzo del dispositivo è semplice e intuitivo, in quanto richiede esclusivamente il corretto posizionamento sul corpo dell’anziano; la completa programmabilità permette di adattare i device alle necessità specifiche dell’ospite da monitorare, evitando la raccolta di informazioni non utili e tutelando in ogni caso la privacy. Il monitoraggio degli eventi indicati, in particolare il rischio cadute, può generare un vantaggio in termini di prevenzione all’interno delle RSA: le cadute e l’equilibrio instabile degli anziani rappresentano infatti uno dei problemi clinici più seri, con tassi di mortalità e morbidità elevati e con conseguenze che contribuiscono anche ad una sostanziale limitazione della mobilità della persona. In Italia, è stato stimato che nel 2002 il 28,6% delle persone con 65 anni e più cade nell’arco di 12 mesi; di questi, il 43% cade più di una volta, con un rischio di cadute ulteriori e complicazioni associate che aumentano sensibilmente con l’età e raddoppiano nelle persone con più di 75 anni. Questa elevata incidenza e la facilità di esito in lesione, a causa dell’elevata presenza di patologie come l’osteoporosi, dei cambiamenti fisiologici associati all’età e del rallentamento dei riflessi protettivi, rendono particolarmente pericolose anche cadute lievi, che possono avere come conseguenza fratture significative, come quella del polso e dell’anca. Nelle persone anziane, inoltre, la guarigione di un frattura è di solito più lenta e anche questo elemento aumenta il rischio di successive cadute. Un’altra possibile complicazione è rappresentata dalla sindrome ansiosa post caduta: la paura di cadere può infatti generare una limitazione del movimento e dell’attività in maniera eccessiva, favorendo una riduzione della forza muscolare, una deambulazione anormale e, a lungo andare, un ulteriore aumento del rischio di cadute.

Gestire il rischio di allontanamenti involontari dalla RSA

L’utilizzo dei device descritti può inoltre essere utile per la sicurezza di quegli ospiti, soprattutto anziani affetti da malattie come Alzheimer o demenza senile, più soggetti a pericolo di allontanamento e con frequente tendenza al vagabondaggio (wandering), per i quali il rischio di fuga o smarrimento è particolarmente alto: la presenza di un localizzatore GPS nel dispositivo e la contemporanea attivazione dei beacon, una nuova classe di trasmettitori radio a bassa potenza e a basso costo, permetterà di seguire gli spostamenti dell’ospite che ha questo tipo di fragilità, segnalando agli operatori quando il paziente si avvicina ad un’area potenzialmente pericolosa. Il ricorso a questi nuovi dispositivi tecnologici può quindi essere di aiuto per migliorare l’efficacia dell’assistenza al paziente in termini di qualità delle prestazioni e di tempestività nell’erogazione dell’intervento, l’efficienza del personale infermieristico e il monitoraggio di alcuni processi organizzativi, come la gestione e prevenzione delle emergenze.

Attualmente il progetto, avviato ad inizio 2023, prevede una fase di validazione dei dispositivi, per la valutazione dell’effettiva misurazione dell’evento da parte dei devices e l’invio dei dati rilevati, con una rilevazione manuale contestuale da parte degli operatori per la conferma: tale registrazione concorrente fungerà da gold standard. Il monitoraggio sarà effettuato inizialmente su 10 ospiti, previo consenso informato, identificati sulla base di un rischio peculiare di eventi come la caduta, l’agitazione notturna e l’avvicinamento a luoghi pericolosi (con conseguente rischio di fuga); gli ospiti selezionati sono collocati al nucleo A o al nucleo B della RSA Belletti Bona. In futuro sarà possibile effettuare un’evoluzione in termini di estensione del progetto anche agli altri nuclei, coinvolgendo gli ospiti con un rischio simile di sviluppare questi eventi. La recente implementazione del sistema wireless all’interno della struttura consente di ottenere un’elevata precisione nella localizzazione. Dopo questa prima fase, verrà valutata l’efficacia del sistema e i benefici dell’attività di monitoraggio degli anziani a rischio. Una seconda fase verrà successivamente avviata per testare la capacità del device di monitoraggio delle attività assistenziali, come l’idratazione/nutrizione, le medicazioni, il processo di approvvigionamento-somministrazione-supporto all’assunzione dei farmaci.

  • PARTNER: Anteo Impresa Sociale, Università del Piemonte Orientale
  • PRINCIPAL INVESTIGATOR: dott.ssa Erika Bassi
  • RESPONSABILE DEL PROGETTO: prof. Massimiliano Panella

Sintesi del progetto