In occasione della Giornata Mondiale della Pasta, Annalisa Opizzi, dietista di Anteo Impresa Sociale, ci parla delle caratteristiche nutrizionali del piatto più amato da tutti!
La pasta, si sa, è la regina della cucina italiana, ed è anche elemento cardine della dieta mediterranea, stile alimentare che buona parte del mondo ci “invidia”, perché considerato tra i più equilibrati e salutari.
Ottima fonte di carboidrati complessi e di conseguenza di energia per il nostro organismo, per il cervello e le cellule del sangue in particolare, la pasta non può e non deve mancare sulle nostre tavole: come per tutti gli altri cereali e derivati, ne consigliamo un consumo moderato ma regolare, nell’ambito di una dieta sana e bilanciata.
Particolarmente indicata per i soggetti anziani e con disabilità, perché aiuta a soddisfare non solo i fabbisogni energetici, ma anche i bisogni emotivi: la pasta rappresenta il comfort food italiano per eccellenza, che “scalda il cuore” e fa tornare la motivazione e il buonumore!
Grazie all’elevata digeribilità e versatilità, inoltre, la pasta può essere efficacemente elaborata e rivisitata in forma di frullato e omogeneizzato per le persone anziane o disabili con disfagia o che presentano difficoltà masticatorie a causa di dentatura parziale o assente: Anteo Impresa Sociale ha realizzato un innovativo progetto di ricerca e sviluppo in merito, elaborando menù dedicati, che integrano perfettamente al loro interno anche la pasta, quella nella foto è una pasta al pesto cucinata dai nostri cuochi in Anteo!
Un’ultima buona notizia: la pasta, così come il pane, non fa ingrassare e, quindi, non deve essere esclusa dalla dieta di chi vuole dimagrire: per condire la pasta, ma anche il riso, è semplicemente preferibile scegliere sughi semplici a base di pomodoro e/o verdure (fonti di fibre, vitamine e antiossidanti). Anche il pesce (fonte di proteine nobili e minerali) è un ottimo ingrediente per il condimento, mentre i sughi più elaborati come il ragù e le salse a base di formaggi devono essere usate con moderazione, sia per l’elevato contenuto di grassi saturi (e non solo) sia perché affaticano la digestione.
Buon appetito a tutti!
Annalisa Opizzi, Dietista