Batsoà

Prendi quattro zampe di maiale, fai abbrustolire i peli, puliscile e lavale, aprile in due e mettile a bollire in una pentola con acqua fredda, sale, polpa di pomodoro e vino bianco. Aggiungi la cipolla, il sedano, la carota e il lauro. Cuoci il tutto fino a che le zampe non diventano morbide toccandole con la forchetta. Una volta pronte togli l’osso più grande e adagiale su un piatto a riposare. Prepara a parte l’impanatura, sbattendo le uova con il sale, il pepe e il trito di prezzemolo. Intingi le zampe nel composto così ottenuto e passale successivamente nel pangrattato. Friggile in abbondante olio e burro.

I cugini francesi hanno spesso influenzato la nostra cultura piemontese, anche quella popolare, con la loro lingua e il loro gusto. Il nome stesso di questa ricetta nasce per richiamare, con un sorriso, quelle calze di seta (“bas de soie”) che facevano somigliare i piedi delle donne alle zampe del maiale. Nella mia memoria, associo questo piatto, povero ma gustosissimo, al periodo di carnevale, quando le regole impazzivano e andavano un po’, allora come oggi… a zampe all’aria!