Anteo sceglie partner di qualità nei territori in cui opera, per costruire nuove connessioni e condividere valori importanti. Uno di questi è l’indipendenza.

La Libreria “Nuova Idea” di Borgosesia (VC) dal 1982 diffonde cultura scegliendo liberamente titoli e autori da proporre, promuovendo la curiosità e il desiderio di vivere emozioni sempre nuove.

Lorenza Erme, libraia, ci regala ogni mese 5 consigli di lettura, riservandone sempre uno per i più piccoli (o i più giovani) e uno di un’autrice donna.

La Libreria “Nuova Idea” dedica condizioni speciali ai dipendenti Anteo (scoprili in coda ai consigli di questo mese…).

CONSIGLIO 1

La città dei vivi di Nicola Lagioia, Einaudi editore, pp. 459, euro 22,00.

Uno dei casi di cronaca più efferati degli ultimi anni. L’omicidio, dopo ore di torture e sevizie indicibili, di Luca Varani per mano di Manuel Foffo e Marco Prato, sullo sfondo di una Roma stupenda e decadente dove corruzione, droga e dissolutezza  dilagano. La penna di Nicola Lagioia racconta questa storia dall’inizio: intervista i protagonisti della vicenda, raccoglie documenti e testimonianze, descrive l’incontro con i genitori di Luca Varani, intrattiene un carteggio con uno dei due colpevoli. Scritto magistralmente, con un lessico rotondo, capace di dare tridimensionalità alle pagine, questo libro solleva alcune delle domande più inquietanti per tutto il genere umano: tutti possono diventare feroci assassini?  Si può perdere consapevolezza di sé e trasformasi in mostri? La banalità del male scriveva Hannah Arendt. Viene in mente questo titolo, soprattutto quando si legge la descrizione di Foffo, della sua famiglia, di quella sera. La totale assenza di consapevolezza di cosa significassero le proprie azioni. Un libro che racconta una vicenda tremenda, che si fa fatica ad ascoltare,  pervaso dalla bellezza della scrittura di Lagioia. Una Roma caduta nell’abisso ma pur sempre bellissima.

CONSIGLIO 2

Proprio come te di Nick Hornby, Guanda editore, pp. 363, euro 18,00.

Questo è un romanzo dolcissimo, con un finale che mi ha commossa. Nick Hornby sa leggere dentro l’animo delle persone, sembra saper descrivere i sentimenti, le debolezze, i sogni di tutto lo spettro umano e questo libro ne è la prova. Racconta infatti la relazione amorosa tra Lucy, un’insegnate di lettere quarantenne, colta, raffinata e progressista, e Joseph, il ragazzo ventenne di colore che lavora nel banco macelleria del quartiere e che sogna di diventare DJ. Sullo sfondo una Londra divisa sulla scelta di rimanere o meno in Europa.

E’ un romanzo che ci fa riflettere su chi siamo e su cosa realmente vogliamo da una relazione. Siamo davvero disposti a incontrare qualcun altro, che, per definizione stessa, è e sarà per sempre diverso da noi? Siamo capaci di superare i pregiudizi in amore, in politica, all’interno della nostra società? Uno dei passi che ho preferito è quello che riguarda le bolle  che ognuno di noi si costruisce:

“Era felice, viveva in una bolla, e l’unico motivo per farla scoppiare era che le bolle non sono la vita reale. Ma le bolle rendevano la vita sopportabile, e il trucco era di gonfiarne il più possibile. C’erano le bolle neonato, le bolle luna di miele, le bolle successo professionale, le bolle nuovi amici, le bolle vacanze strepitose, e persino le minuscole bolle serie tv, le bolle cene, le bolle feste. Tutte queste scoppiavano senza interventi esterni, e dopo si trattava di buttarsi nella successiva. La vita non era stata frizzante da un po’. Era stata dura”.

Chi di noi non si è mai sentito così?

CONSIGLIO 3

L’ora di Agathe di Anne Cathrine Bomann, Iperborea, pp. 153, euro 15,00.

“Io non ho mai amato nessuno.“

“Non tutti abbiamo questa fortuna. Forse per lei sarebbe più facile morire.”

“Forse. Ma mi è più difficile vivere.”

 In una cittadina francese degli anni Quaranta, uno psicanalista conta i giorni che lo separano dalla tanto desiderata pensione. Nel suo studio arriva però una giovane donna tedesca di nome Agathe che insiste per diventare la sua prossima paziente a causa di un trauma tremendo e inconfessabile che le ha sconvolto l’esistenza. Da lì, come in un continuo gioco di specchi, psicanalista e paziente  iniziano per la prima volta a scavare nelle profondità della propria infelicità, a riflettere a cuore aperto sulla propria esistenza e forse a provare a migliorarla. Forse c’è sempre tempo per ricominciare e questo vale anche per l’anziano psichiatra a fine carriera.

Questo romanzo è un vero gioiello, a partire dalla splendida copertina di Iperborea: narrato in prima persona dalla voce del vecchio psichiatra, ci rivela tutta l’umanità e la fragilità che può esserci dentro la professione medica e lo racconta con uno stile leggero, delicato, lento. Un romanzo che racchiude l’essenza dell’empatia, narrato da un’autrice che, oltre ad essere scrittrice e poetessa, è anche e soprattutto psicologa, e dalle pagine emerge chiaramente.

CONSIGLIO 4

Le gratitudini di Delphine De Vigan, Einaudi editore, pp. 149, euro 17,50.

E’ nuovamente empatia la parola che racchiude tutto il romanzo di Delphine de Vigan. Ma non solo: affetto, riconoscenza, gratitudine. La protagonista di questo libro è Michka, un’ anziana signora con l’aria da ragazza. O meglio, una ragazza invecchiata per sbaglio, come dice l’autrice. E’ stata correttrice di bozze per un’importante rivista ma ora sta perdendo l’uso della parola. Sempre più fragile e indifesa, Michka vive in una residenza per anziani e gioisce delle visite di Marie, l’ex vicina di casa cui ha fatto da seconda madre, e delle chiacchierate con Jérome, il giovane ortofonista che lavora nella casa di riposo. Saranno proprio loro a provare ad aiutare Michka a realizzare il suo ultimo e più importante desiderio: ringraziare la famiglia che l’accolse durante la guerra e che le salvò la vita.

Quante volte diciamo grazie al giorno? Per il caffè, per la porta lasciata aperta, per il resto ricevuto. Ma quante volte siamo capaci di dire grazie sul serio?

Ecco un romanzo che fa riscoprire il senso vero della gratitudine.

CONSIGLIO 5

La politica raccontata ai ragazzi di Giuliano Pisapia e Lia Quartapelle, DeAgostini editore, pp. 191, euro 12,90.

La mia proposta per i ragazzi vuole provare ad avvicinarli al delicato tema della politica e far capire loro che li riguarda e non si tratta solamente di un termine astratto. Fare politica è prima di tutto avere la possibilità di esprimere un’opinione personale, essere capaci di protestare di fronte a quella che ci appare un’ingiustizia, impegnarsi a migliorare le cose, per noi e per gli altri. Politica è generosità, dice questo libro.

I due autori, attraverso le proprie esperienze personali e all’ esempio dei più importanti attivisti e politici contemporanei e non, spiegano ai giovani il concetto di bene comune e di volontà di cambiamento; raccontano come funziona la democrazia e i valori che ne sono alla base, rivolgendosi con linguaggio semplice e appassionato a chi ancora non vota ma ha l’età  giusta per cominciare a capire, informarsi e condividere le proprie opinioni.

La politica può e deve essere vista come strumento di cambiamento per migliorare l’ambiente in cui viviamo, un’esperienza totale di vita di cui dobbiamo essere attori e non semplici spettatori.

 

SCONTO DEL 5% PER I DIPENDENTI ANTEO

Per tutti i soci Anteo è possibile acquistare libri di lettura con uno sconto del 5% presso la libreria Nuova Idea di Borgosesia.

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