Favole per raccontare il Covid! E’ questa l’idea da cui ha preso spunto Anteo per coinvolgere tutti i Servizi e le Strutture in un concorso di creatività aperto a tutti.

L’obiettivo era stimolare la creazione di favole, anche illustrate o musicate, che raccontassero l’emergenza Corona Virus nei suoi diversi aspetti: dalla paura all’attesa, dalla speranza alle limitazioni pratiche.

Era richiesto che le favole fossero il frutto di un lavoro congiunto fra Operatori e Ospiti; e che offrissero l’occasione per riflettere insieme su difficoltà e opportunità contenute in questa esperienza.

CHI HA PARTECIPATO AL CONCORSO

Ecco chi ha partecipato al concorso e i titoli delle favole per raccontare il Covid:

  • RSA Belletti Bona (BI) con il testo Cementopoli e Floromea;
  • RSA La Quiete di Cantavenna (AL) con il testo e lettura musicata Re Corona;
  • Centro Diurno Arcobaleno (FG) con il testo illustrato Viriosone e Batteriotto nello spazio;
  • CRAP Nuova Dimensione (FG) con il testo illustrato La storia di Covid;
  • Comunità Alloggio Il Ciclamino (FG) con il testo illustrato Il Corona Virus spiegato ai bambini;
  • Gruppo Appartamento Le Maddalene (VC) con il testo illustrato L’ombra e la Luce;
  • Comunità Pratoverde (BI) con il testo illustrato L’avventura del Mago Pirlì;
  • Centro Diurno Itaca (FG) con il testo Un virus alla tua porta;
  • Centro Diurno San Giuliano (AL) con il videoclip musicale narrato Elviro;
  • Comunità Terapeutica Belgioioso (PV) con il testo illustrato Juan e la preziosa terra del Monte Yata;
  • Comunità Terapeutica Apricena (FG) con testi illustrati Canzone Covid, La nube nera e l’arcobaleno dei mille colori, E guariti vissero felici, Tommy sconfigge il drago con acqua, sapone e fantasia.

LA GIURIA DELLE FAVOLE

Il risultato è stato sorprendente, ci siamo emozionati a leggere ed ascoltare gli elaborati scaturiti dalla fantasia dei nostri operatori e dei nostri ospiti; sono stati valutati l’originalità, l’impianto narrativo, il messaggio e la morale, la qualità del processo di produzione.

La nostra giuria:

  • Mariarosa Malavolta;
  • Elisa Cantono;
  • Danila Putzu;
  • Lorella Raggi;
  • Selena Minuzzo;
  • Roberta Invernizzi.

IL PODIO

L’esito finale, annunciato in conference call martedì 4 agosto, ha decretato il podio del concorso di favole per raccontare il Covid.

Terzo Posto

Comunità Terapeutica Belgioioso (PV), con Juan e la preziosa terra del monte Yata

Hanno partecipato al lavoro: gli utenti Reginaldo e Jennifer e l’operatore Fabio Interrante

Motivazione del premio: una storia di formazione, un cammino verso la conquista della libertà raccontato e illustrato con modalità evocative e simbolismi affascinanti.

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Secondo Posto

Comunità Pratoverde (BI) con L’Avventura del Mago Pirlì

Hanno partecipato al lavoro: 13 Ospiti , la coordinatrice Consuelo Callegaro, gli educatori Maria Romano, Giada Melis e Daniele De Bacco.

Motivazione del premio: la giuria ha particolarmente apprezzato la capacità di coinvolgere un significativo numero di ospiti, stimolandoli all’espressione del loro mondo interiore nell’ambito di un progetto di gruppo; la favola tratta di sentimenti complessi come l’invidia, la vendetta, il rimorso e valorizza la forza che l’unione animata dal bene può sprigionare. La positività nasce dal confronto con il dolore, come raccontano le storie vere di tante persone.

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Primo Posto

CRAP Nuova Dimensione (FG) con La Storia di Covid

Hanno partecipato al lavoro: Sufu, collaboratrice di talento; Antonio, suggeritore; Igor Vincenzo, addetto informatico ribelle; Pio, poeta: Tiziana Angela, sceneggiatrice; Pasquale, uditore; Antonietta Tarallo (psicologa) e Carmen Di Gennaro (Educatrice) che hanno scritto la prefazione

Motivazione del premio: una favola illustrata che racconta di polvere e rabbia, di una strana allergia e di una fata di nome Gentilezza che insegna il valore del “fare le cose insieme”. Il lavoro ha colpito la giuria per il coinvolgimento degli ospiti della Comunità, nell’ambito di un percorso più ampio di produzione creativa che è stato ampiamente documentato, per l’utilizzo di vari strumenti di lavoro (laboratori su zoom, cerchi di discussione, illustrazioni e strumenti per indagini sulle emozioni, ecc.) e per la morale: le persone, anche in condizioni di forzato distanziamento fisico, sono potenziali moltiplicatori di gentilezza.

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