Il Decreto Legislativo 29/2024 è stato adottato per implementare una serie di politiche in favore delle persone anziane, con l’obiettivo di promuovere l’invecchiamento attivo, la dignità e l’autonomia, nonché di prevenire la fragilità tra la popolazione anziana. Questo decreto si inserisce in un contesto di riforma più ampio, previsto dalla legge 33/2023, e affronta diverse aree chiave:

  • Salute e Benessere: Promuove la salute preventiva e l’uso della telemedicina per monitorare le condizioni di salute degli anziani direttamente a casa. Sono previsti anche servizi di assistenza sanitaria e sociale personalizzati, attraverso un sistema di valutazione multidimensionale unificata che aiuterà a pianificare l’assistenza in base alle necessità individuali.
  • Invecchiamento attivo e Inclusione Sociale: Il decreto mira a contrastare l’isolamento sociale degli anziani, promuovendo coabitazioni solidali e intergenerazionali (senior cohousing). Si punta anche a favorire attività di utilità sociale per gli anziani, in modo che possano continuare a contribuire alla società.
  • Accessibilità e Mobilità: Sono previsti servizi di mobilità adeguati alle esigenze degli anziani, come il trasporto pubblico a misura di anziano, e l’accesso a turismo del benessere e turismo lento, con agevolazioni per soggiorni in strutture ricettive.
  • Formazione e Digitalizzazione: Il decreto affronta il divario digitale tra le generazioni, promuovendo percorsi di alfabetizzazione digitale per gli anziani, affinché possano utilizzare al meglio i servizi digitali pubblici e restare inclusi socialmente.
  • Assistenza Domiciliare e Servizi Residenziali: È prevista l’integrazione dei servizi di assistenza domiciliare e cura a lungo termine, con la creazione di un Sistema Nazionale per la Popolazione Anziana Non Autosufficiente (SNAA) che coordinerà le risorse e i servizi dedicati.

In sintesi, il decreto si propone di rendere la vita degli anziani più autonoma, inclusiva e sana, promuovendo politiche integrate tra salute, assistenza sociale e partecipazione attiva alla società. La riforma si concentrerà anche sulla formazione del personale per garantire una cura di qualità agli anziani non autosufficienti e sul sostegno ai caregiver familiari. Il provvedimento entrerà in vigore dal 2024, con implementazioni graduali fino al 2026.

Il decreto prevede anche misure per monitorare l’attuazione dei servizi e l’integrazione dei dati, assicurando che tutte le politiche siano effettivamente messe in pratica in modo coordinato e senza gravare ulteriormente sulle finanze pubbliche.

 

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