Lo sguardo congiunto di Valeria e Sara, animatrici nelle strutture Anteo, costruisce nuove occasioni di benessere.

Animare come forma di Cura

Tra gli effetti positivi della complessa esperienza della pandemia, possiamo annoverare anche un’accresciuta consapevolezza dell’importanza delle relazioni e della socialità nella vita delle persone anziane: la qualità del tempo vissuto nelle nostre residenze è sempre più al centro della nostra presa in Cura quotidiana.

Animare non è semplicemente “fare qualcosa con” o “far fare qualcosa a”, ma è un servizio che si integra con gli altri offerti nel contesto residenziale e che facilita il raggiungimento di quegli equilibri e di quella condizione di benessere complessivo cui miriamo per ciascuno dei nostri Ospiti.

La progettazione delle attività, sia individuali sia a piccoli gruppi, si basa sulla conoscenza degli Ospiti, ciascuno con le proprie abilità residue ma, prima ancora, con la propria identità, fatta di esperienze, preferenze e desideri. L’ascolto dell’unicità della persona è quindi l’alimento principale per l’Animatore, che consente di soddisfare le attese, valutare al meglio le possibili interazioni e relazioni e anche sorprendere con spunti sempre nuovi.

Guidati da queste riflessioni, dal novembre 2021 abbiamo riorganizzato il servizio di Animazione presso l’Istituto Belletti Bona di Biella, affiancando e integrando reciprocamente due Animatrici esperte per la progettazione, programmazione e realizzazione delle attività e favorendo il contributo di Volontari, che sono sempre immensa risorsa.

Valeria Gobber e Sara Leone, professioniste con percorsi formativi e lavorativi differenti, hanno maturato approcci diversi al mondo dell’animazione nelle case di riposo sono in grado di far confluire le loro competenze in un confronto mai banale, alla ricerca di un’altra modalità di “fare animazione” nelle strutture residenziali per anziani: una circolazione di saperi, incontri, sguardi che genera proposte e stimoli in grado di scavalcare cliché e offrire una qualità superiore ai nostri Ospiti.

Valeria

Valeria lavora come Animatrice in strutture Anteo da 15 anni. Il fascino della sua professione, che ama e vive sempre con emozione, è racchiuso in alcune parole-chiave: inclusione, scambio e relazione.

“Quando ho iniziato a lavorare anche presso l’istituto Belletti Bona ho iniziando un nuovo percorso. L’impatto iniziale è stato intenso in quanto non avevo mai lavorato in una struttura così grande, articolata in diversi nuclei, fra i quali uno dedicato alle persone con demenza: l’organizzazione dev’essere molto flessibile.

Accade che gli Ospiti, al termine dell’attività, mi dicano con entusiasmo che è stato splendido passare il tempo insieme, che sono tornati giovani per un pomeriggio, recuperando ricordi ed emozioni positive, e che desiderano partecipare agli incontri successivi: una grande soddisfazione!”

Valeria è attiva anche presso il Soggiorno Anziani del Favaro (BI) e la Casa di Riposo Pozzo Ametis di Occhieppo Superiore (BI).

Sara

Sara lavora in Anteo dal 2004; ha maturato esperienze in contesti diversi, anche per utenti non anziani: il servizio di Riabilitazione Lavorativa di Biella, il Centro Diurno per persone con patologie psichiatriche di Biella e il Centro Socio-Culturale “Faccenda” di Mongrando (BI).

Dal dicembre 2013, è Animatrice presso l’Istituto Belletti Bona, che definisce un “piccolo paese”, con i suoi equilibri e le sue complessità, un edificio in cui circolano le storie di vita degli Ospiti e anche quelle dei professionisti che vi lavorano.

“Questo Istituto è sempre stato La casa di riposo della Città di Biella, con una vasta rete di relazioni con il territorio biellese e con un prestigio da conservare e alimentare. La mia esperienza lavorativa con persone con fragilità diverse mi è servita molto, mi ha permesso di imparare ad osservare con attenzione empatica chi ho di fronte e la situazione che l’accompagna o che ha intorno a sé, e provare così a capire quale intervento animativo/educativo attuare.

Nel contesto dell’Istituto Belletti Bona ho scoperto un nuovo modo di fare équipe multidisciplinare con figure con cui non avevo ancora avuto la possibilità di collaborare come Fisioterapisti, Infermieri e OSS; ho potuto anche collaborare e coprogettare con molte associazioni di volontariato del territorio.

Intanto, ho continuato a formarmi: ho esplorato diversi campi, da corsi specifici sulla demenza, per esempio sull’importanza dell’ambiente protesico, ad approfondimenti sugli effetti benefici della pet therapy, dell’arteterapia e dello yoga della risata, alla ricerca di strumenti da inserire nella mia “valigia degli attrezzi”.”

Sara è attiva anche presso il Soggiorno Anziani di Gaglianico (BI) e la Casa di Riposo “Comotto” di Vigliano Biellese (BI).

L’Istituto Belletti Bona: un laboratorio permanente di idee ed emozioni

La ricerca di attività gradevoli, che generano la giusta intensità di stimolazione, non si ferma mai. Ecco una ricognizione di alcune di quelle realizzate in questa lunga estate 2022 all’Istituto Belletti Bona.

Giardino pensile. Nel cortile interno alla struttura abbiamo coltivato erbe aromatiche ed edibili delle quali un gruppetto di Ospiti si prende cura quotidianamente. Fin dall’inizio, quando insieme a un’Ospite ci siamo recati presso il vivaio per l’acquisto delle piantine, abbiamo riscontrato l’interesse e l’operosità di molti. Piccole esperienze, che nella loro semplicità hanno riconnesso con un passato spesso popolato da orti e giardini: dalla scelta della disposizione delle piantine, alla messa a dimora nei vasi, è emerso il desiderio di condividere in gruppo ricordi felici.

Raccolta di fotografie. Gli Ospiti sono stati invitati a selezionare le loro foto preferite fra quelle scattate durante le attività svolte nell’anno per realizzare un percorso da condividere con i famigliari, e gli amici: il momento dello “spoglio” è divertente e regala leggerezza.

Convivialità e relax dopo la Messa domenicale. Ogni settimana, grazie alla preziosa disponibilità del Diacono e al contributo dei Volontari, nella cappella dell’Istituto viene celebrata la S. Messa. Questo appuntamento è molto gradito e, oltre ad assicurare un momento spirituale importante, offre un’occasione di aggregazione che prosegue nel salone principale o nel giardino interno dove, a suon di musica e di ritornelli cantati in coro, qualche Ospite si esprime in passi di danza o sorseggia un caffè chiacchierando.

Giocare, giocare, giocare. Le attività ludiche migliorano l’umore e il desiderio di partecipare ad attività di gruppo; di volta, invitiamo a utilizzare le abilità manuali, a socializzare, a concorrere, fra solidarietà e un pizzico di competizione, per piccoli premi, a ri-entrare in contatto con oggetti semplici che richiamano il proprio passato, come palla o birilli.

“Memoria d’annata!”. Un progetto ampio e articolato, guidato dall’antropologa e ricercatrice Martina Laganà, che si è avvalso della collaborazione di una compagnia teatrale e che è stato ritenuto meritevole di sostegno economico sia dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella sia dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Si tratta di un percorso di valorizzazione e trasmissione del patrimonio di memorie e storie degli Ospiti, che ha portato alla realizzazione di laboratori di reminiscenza, eventi di animazione culturale, performance teatrali ed interventi musicali che si concluderanno a settembre. Esperienze emozionanti che hanno coinvolto tutti, Ospiti, Operatori, familiari e cittadini che hanno partecipato alle rappresentazioni pubbliche!